Categorie: DroniNewsTech

Agricoltura e tecnologia: i droni sostituiranno i contadini?

Un tempo, negli anni 90, quando si parlava di aeroplanini a motore, elicotteri ed alianti ci si rivolgeva a quella grande categoria di giocattoli per “i più grandi” che rientrava nel modellismo; chi l’avrebbe detto che nel 21 secolo questi sarebbero stati impiegati  nell’ambito lavorativo? DJI ce ne dà una conferma; dal 2006 questa azienda cinese, si è introdotta attraverso la produzione di quadricotteri e ottocotteri, nel campo degli aeromobili a pilotaggio remoto detti anche droni o UAV; fin da subito ha ricevuto molti consensi soprattutto nel campo professionale delle riprese aeree, dotando i propri dispositivi di fotocamere e videocamere per permettere l’acquisizione di fotografie e riprese per finalità commerciali/industriali.

Con l’ultimo modello, un ottorotore Agras MG-1, la società ha voluto allargare il proprio campo di applicazione, progettando il primo drone finalizzato all’uso agricolo.
Il principale obiettivo perseguito è quello di velocizzare il tempo di irrorazione di prodotti agricoli quali pesticidi e fitosanitari vari; con una prima simulazione si è potuto notare come questo modello sia 40 volte più efficiente rispetto ad un trattamento eseguito manualmente.

L’ottocottero è capace di distribuire efficacemente e senza inutili sprechi la corretta quantità di liquido, calcolando in base ad un radar a microonde integrato, il terreno sottostante, il tipo di coltura e la distanza da percorrere; in un’ora è dichiarato che riesca a coprire un’area che varia dai 2,5 fino ai 4 ettari con una capacità totale del serbatoio di 10 litri.

Agras è equipaggiato con un comparto tecnologico d’avanguardia; resistenza alla polvere, all’acqua ed alla corrosione, una velocità massima di 8 metri al secondo e la possibilità di scegliere fra un sistema di funzionamento automatico, manuale e semi-manuale inducono anche ad un notevole aumento di prezzo rispetto ai soliti aeromobili progettati dall’azienda; le cifre, infatti, si aggirano intorno ai 15.000 dollari.

DJI ha iniziato la commercializzazione in Cina e in Korea con la disponibilità ad aprirsi anche ad altri mercati; vedremo nel tempo se potrà essere importato anche all’interno dei paesi europei.

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