Persone utilizzano degli smartphone

Gli analisti prevedono il crollo del mercato degli smartphone

L’ultima ricerca pubblicata da Gartner potrebbe rappresentare un grave campanello d’allarme per tutti i produttori di cellulari. Secondo la storica società di consulenza e statistica infatti la crescita nelle vendite dei telefoni è destinata a raggiungere molto presto una percentuale a singola cifra, vale a dire circa la metà rispetto allo scorso anno. È difficile pensare che 1.5 miliardi di dispositivi distribuiti nel corso di un anno siano un risultato deludente, eppure è così per tutte le moderne compagnie, che basano i propri profitti sulla vendita di quanti più dispositivi possibili.

Il problema principale che sta lentamente portando a questa recessione del mercato è lo stesso di cui si parla ormai da anni: chiunque sul pianeta desideri un telefono ormai ne possiede uno. La Cina, con la sua enorme popolazione ed una nuova classe media emergente, rappresentava l’ultimo faro di speranza per tutte le aziende che non riescono più a generare profitti considerevoli in Europa e negli Stati Uniti. Tuttavia già nel 2015 il paese è divenuto completamente saturo di dispositivi, soprattutto grazie ai prezzi competitivi e all’ottimo lavoro di distribuzione delle compagnie locali Huawei, Xiaomi, Lenovo, Meizu e ZTE.

Un altro problema da non sottovalutare è che nelle tasche di molte persone pesa ancora la grave crisi finanziaria che ha colpito il pianeta a partire dal 2001. La maggior parte degli utenti ha smesso infatti di aggiornare il proprio dispositivo con un ciclo di 12 o 24 mesi, ed in media ormai si tende a rimanere con lo stesso telefono per quasi tre anni. Dopotutto l’avanzamento tecnologico dei cellulari non è più tanto marcato quanto in passato, ed ancora oggi un Samsung Galaxy S5, rilasciato nel 2014, rappresenta una macchina di alta qualità.

Pare che il prossimo mercato su cui puntare per generare buoni profitti sarà quello dell’India, ma anche i questo caso i produttori occidentali arrivano tardi. La maggior parte del paese utilizza infatti telefoni vecchio stile, venduti per meno di 100 euro, e non sembra interessata a passare agli smartphone se non a prezzi davvero stracciati.

Gartner termina il proprio documento affermando che molto presto potremmo assistere, per lo meno in Cina, ad una vera e propria rivoluzione del mercato degli smartphone. Grandi aziende come LeEco e Tencent potrebbero cominciare a distribuire i propri dispositivi in maniera totalmente gratuita, cercando poi con questa tattica di attirare i clienti verso altre aree dei loro variegati business.