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Apple investe “poco” nel campo della ricerca

Uno studio condotto recentemente da Bloomberg che prendeva come campione diverse aziende della Silicon Valley, afferma che Apple non è tra le società che investono maggiormente nel campo della ricerca e dello sviluppo.

Stando a quanto riportato, l’azienda di Cupertino investe solo il 3.5% del proprio fatturato in attività di R&S (circa 8.1 miliardi di dollari su un fatturato di 233 miliardi), a differenza di altre aziende decisamente più impegnate nel medesimo campo. Alphabet ad esempio destina all’innovazione il 15% del suo fatturato, Facebook ben il 21%, ma viene superata dalla Qualcomm che investe attualmente in ricerca il 22%, circa 5.6 miliardi di dollari su un fatturato di 25,3 miliardi.

StatisticheRam Mudambi, della Temple University di Philadelphia sostiene che Apple si affida al progresso tecnologico dei suoi fornitori “esternalizzando” l’innovazione e contenendo i costi. I fornitori sono in competizione tra di loro per accaparrarsi il lavoro di Apple, “e parte della gara consiste nello spendere sempre di più in R&S”.

Nonostante il relativamente scarso investimento di Apple nell’innovazione, la crescita dei capitali investiti dal 2013 è innegabile. Gran parte delle cifre investite riguardano la progettazione e lo sviluppo di una delle poche componenti realizzate all’interno di Apple, ovvero i processori.

Un’altra notevole fonte di investimenti da parte di Apple confluisce nelle forniture di strumentazioni e basi operative sempre nuove, basti pensare al nuovo quartier generale in costruzione in California.

Il punto forte dell’azienda di Cupertino rimane poi il marketing e la pubblicità; avendo investito “solo” 3.5 miliardi di dollari, Apple può essere annoverata tra le aziende con il marketing più efficace e sofisticato mai visto, come affermato da Tim Swift della St. Joseph University di Philadelphia.

Insomma, per Apple è proprio il caso di dire “minimo sforzo, massima resa”!

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